Sedazione cosciente
Temi sederti sulla poltrona del dentista?
Il solo pensiero di aprire la bocca dinanzi al medico ti mette ansia?
Hai brutti ricordi di esperienze passate con il tuo vecchio dentista che avevi da bambino?
Non preoccuparti, abbiamo la soluzione giusta per te.
Spesso la paura del dentista gioca brutti scherzi, e così si tende a posticipare interventi ed eventuali
appuntamenti, con tutti i rischi e le problematiche che ne derivano.
Oltre all’operazione chirurgica vera e propria, a volte ciò che spaventa in realtà è proprio
l’anestesia, ritenuta spesso insufficiente per la copertura del dolore o addirittura pericolosa per la
salute.
Da un lato quindi alcuni pazienti vorrebbero essere sottoposti ad anestesia totale, in modo tale da non correre il rischio di provare dolore. Dall’altro vorrebbero evitarla completamente, richiedono in sostituzione un altro tipo di trattamento: la sedazione cosciente. La sedazione può essere realizzata modernamente direttamente dall’odontoiatra mediante la somministrazione di farmaci ansiolitici o per via endovenosa.
La tecnica con farmaci ansiolitici è stata perfezionata dal Prof. Giovanni Manani, medico anestesista presso la clinica odontoiatrica dell’Università di Padova ed autore di diversi testi sull’argomento, che ha ideato un protocollo particolarmente efficace. La tecnica consente, mediante la titolazione di farmaci ansiolitici iniettati ripetutamente in piccole quantità direttamente in vena, un effetto immediato ed una risposta diretta del paziente che arriva ad affermare di essere assolutamente tranquillo senza tuttavia mai perdere la coscienza di sè e quindi restando sempre collaborante durante le cure. Tutto ciò però elimina solo l’ansia, cioè la paura. La possibile percezione del dolore viene a questo punto eliminata mediante l’esecuzione di una perfetta anestesia locale che si somma alla sedazione.
Non tutti gli ansiosi devono essere trattati in questo modo, cioè con la farmacosedazione. Nella grande maggioranza dei casi l’ansia è gestibile mediante quella che viene definita la iatrosedazione.
In altre parole è la capacità che hanno il dentista e il suo staff di creare una empatia con il paziente, cioè di mettere la persona a suo agio e farle comprendere che non vi sarà nessun pericolo particolare e che non sentirà dolore.
L’ansiolisi endovenosa è una tecnica efficace e sicura che viene riservata esclusivamente ai pazienti sani o con patologie sistemiche di entità lieve o moderata (ASA 1 e 2 per la classificazione dell’Associazione Americana di Anestesisti); in caso di pazienti con patologie sistemiche più rilevanti e che assumono spesso un numero importante di farmaci è indicata la sedazione cosciente praticata da un medico anestesista rianimatore.
Da un lato quindi alcuni pazienti vorrebbero essere sottoposti ad anestesia totale, in modo tale da non correre il rischio di provare dolore. Dall’altro vorrebbero evitarla completamente, richiedono in sostituzione un altro tipo di trattamento: la sedazione cosciente. La sedazione può essere realizzata modernamente direttamente dall’odontoiatra mediante la somministrazione di farmaci ansiolitici o per via endovenosa.
La tecnica con farmaci ansiolitici è stata perfezionata dal Prof. Giovanni Manani, medico anestesista presso la clinica odontoiatrica dell’Università di Padova ed autore di diversi testi sull’argomento, che ha ideato un protocollo particolarmente efficace. La tecnica consente, mediante la titolazione di farmaci ansiolitici iniettati ripetutamente in piccole quantità direttamente in vena, un effetto immediato ed una risposta diretta del paziente che arriva ad affermare di essere assolutamente tranquillo senza tuttavia mai perdere la coscienza di sè e quindi restando sempre collaborante durante le cure. Tutto ciò però elimina solo l’ansia, cioè la paura. La possibile percezione del dolore viene a questo punto eliminata mediante l’esecuzione di una perfetta anestesia locale che si somma alla sedazione.
Non tutti gli ansiosi devono essere trattati in questo modo, cioè con la farmacosedazione. Nella grande maggioranza dei casi l’ansia è gestibile mediante quella che viene definita la iatrosedazione.
In altre parole è la capacità che hanno il dentista e il suo staff di creare una empatia con il paziente, cioè di mettere la persona a suo agio e farle comprendere che non vi sarà nessun pericolo particolare e che non sentirà dolore.
L’ansiolisi endovenosa è una tecnica efficace e sicura che viene riservata esclusivamente ai pazienti sani o con patologie sistemiche di entità lieve o moderata (ASA 1 e 2 per la classificazione dell’Associazione Americana di Anestesisti); in caso di pazienti con patologie sistemiche più rilevanti e che assumono spesso un numero importante di farmaci è indicata la sedazione cosciente praticata da un medico anestesista rianimatore.